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L’ALLENATORE FABIO PECCHIA: “L’INTER È UN GIGANTE IN ITALIA E IN EUROPA, SARÀ UN TEST ANCORA PIÙ ALTO”

Collecchio, 5 dicembre 2024 – Le dichiarazioni dell’allenatore Fabio Pecchia, durante la conferenza stampa di presentazione della quindicesima giornata di campionato contro l’Inter, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio. 


L'INTER GIOCA UN ALTRO CAMPIONATO

Quest’anno si deve avere una grande capacità di lasciarsi alle spalle quello che succede e pensare alla prossima gara. Venerdì contro l’Inter, che definirei un gigante per quello che ha fa in Italia ed Europa, giocheremo un’altra bella partita e noi la affronteremo con le nostre armi. Mi aspetto dall’Inter quello che abbiamo visto fare a tutte le squadre dell’altra classifica, quelle che fanno un altro campionato rispetto a noi: strapotere fisico e tecnico, noi dobbiamo tenerne conto, ma dobbiamo giocare con personalità, con forza, con vigore, quando abbiamo le energie cerchiamo di giocare a calcio e fare gol, perché le partite si giocano per fare gol e vincere. Dobbiamo pensare che ogni partita è come aggiungere un mattoncino, questo deve essere lo spirito. Da tutte le gare dobbiamo prendere qualcosa dobbiamo portarcela dietro e arrivare alle gare con bagaglio sempre più ricco. Ai miei dico di giocarsela dal primo minuto. Ci costringeranno a fare anche lavoro basso, il campo si apre, ma tutto non può essere ridotto a una fase di non possesso. Noi dobbiamo giocare come sappiamo fare: giocare negli spazi e veloci. Hernani ha recuperato, ha iniziato piano e ora è dentro il gruppo. L’Inter dimostra la sua forza contro chiunque, sia in Italia che in Europa dove ha incontrato squadre con struttura, fisicità, e anche lì sono stati superiori. Con l’Arsenal, il Lipsia e con il Manchester City se l’è giocata. Al di là dei centimetri, noi non potremo mettere più di tanto. Sarà uno step superiore rispetto ad Atalanta e Lazio, sarà un livello ancora più alto quello che affronteremo venerdì”. 

LE 100 PANCHINE, UNA SODDISFAZIONE

Le 100 panchine con il Parma è una bella sensazione, sicuramente non ci avevo pensato, perché pensavo alla partita. È una gran bella soddisfazione ed emozione”.


IL CAPITANO ENRICO DELPRATO

Enrico, quando entra a Collecchio ha testa, occhi e orecchie aperti per volersi migliorare. Lui vuole migliorarsi sempre, è una spugna, è in continua evoluzione. Il terzo gol è di qualità e di un livello straordinario, non è semplice per un difensore centrale portare la palla così. E’ la dimostrazione della professionalità di un ragazzo che alla fine in campo raccoglie i frutti di un lavoro serio e costante”. 


LA GESTIONE DELLE GIOVANI EMOZIONI

Fa parte dell’evoluzione del calciatore quello che ha fatto Anas contro la Lazio, ha fatto una grande partita, ha vissuto delle belle emozioni, ci sono state soddisfazioni anche dopo la gara e si devono vivere. Tutto questo serve ai ragazzi per la formazione tecnica e umana. Giovanni Leoni? Ha fatto una grande gara, può essere della partita. Ma, devo gestire i giovani e il gruppo e devo farlo con molta attenzione”. 


SIMONE INZAGHI MERITA SOLO COMPLIMENTI

C’è poco da dire sul valore di Simone, di quello che ha fatto e sta facendo. Da parte mia, solo complimenti, è solo la voglia di un confronto tecnico e nulla più per quello che è stato nella storia. L’altra volta, al ritiro di un premio, ci siamo incrociati e gli ho detto, ricordati che hai ancora qualcosa da ridarmi, riferendomi alla partita di Coppa Italia di due anni fa. Fa parte del passato quella partita, abbiamo cambiato qualche calciatore e saremo ancora più giovani rispetto a quella partita. Sarà un ambiente bellissimo e dico ai miei di giocarsela dal primo minuto”.

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LA VISIONE CONDIVISA CON IL CLUB

Noi ci stiamo trovando in una situazione di straordinarietà: abbiamo tre infortuni gravi di tre calciatori importanti, che probabilmente staranno fuori tutta la stagione. Quindi questo va a incidere sulla rosa. Detto questo, devo dire che qui c’è una visione chiara e condivisa, da parte mia con il Club, per rendere sempre una squadra competitiva, sostenibile e giovane. Ora ci sarà il mercato di gennaio, poi quello estivo e ci saranno opportunità per lavorare in quella direzione. Sempre con un’idea chiarissima, ovvero creare una squadra giovane e competitiva. Però non ho parlato dell’Inter e dobbiamo pensare che abbiamo una partita da giocare”.

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