Parma, 25 gennaio 2025 - In occasione del Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio, Parma Calcio rende omaggio alla memoria di Renzo Cavallina, figura emblematica della storia del Club e della lotta contro ogni forma di discriminazione. L’evento, che si svolgerà presso il Museo “Ernesto Ceresini” allo stadio “Ennio Tardini” alle ore 17:00, sarà arricchita dalla presentazione di una figurina solidale dedicata a Renzo Cavallina, realizzata in collaborazione con 'Figurine Forever'.
Alla cerimonia parteciperanno il Parma Calcio, la famiglia Cavallina, Emiliano Nanni di Figurine Forever, Giuliana Fornale, presidente di Aned Emilia-Romagna, Simone Alberici, presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna FIGC-LND, e una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi del Settore Giovanile del Club. Questo evento rappresenta un momento di profonda riflessione per trasmettere alle giovani generazioni i valori che Cavallina ha incarnato, promuovendo il ricordo di una scelta di vita coraggiosa e significativa contro l’oppressione e la discriminazione.
CHI ERA RENZO CAVALLINA
Renzo Cavallina nasce il 9 agosto 1921 a Villanova (Ferrara). Calciatore e successivamente allenatore, indossa per la prima volta la maglia del Parma Calcio nella stagione 1940/41, giocandovi fino al 1943, quando viene richiamato alle armi. L’8 settembre 1943, alla firma dell’armistizio, Cavallina si rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò. Questa scelta, tanto dolorosa quanto significativa, porta alla sua cattura da parte delle truppe tedesche e al conseguente internamento nello Stalag III D, un campo di lavoro situato a Berlin-Lichterfelde. Qui, tra sofferenze e privazioni, rimane fino alla Liberazione. Al termine della prigionia, Cavallina torna a giocare nel Parma nelle stagioni 1945/46 e 1948/49, intervallando la sua carriera con un anno al Mantova e proseguendo poi tra Serie C e Promozione fino al Faenza, dove intraprende la carriera di allenatore nel 1955.