L’ATTACCO CON DJURIĆ E BONNY
“La partita di Milan (Djurić, nda) che non è stata semplice per tipo di partita tattica e per come si è sviluppata. Per lui è stato un nuovo inserimento, una nuova gara con un nuovo gruppo, un nuovo lavoro. Lui è importante perché è un riferimento perché permette di togliere tanto peso ai nostri attaccanti, è un punto di riferimento, ci dà un’alternativa importante e dobbiamo saperla utilizzare. Per Angelo (Bonny nda) sappiamo che la condizione è dettata un po’ dall’influenza, è stato qualche giorno fermo, vediamo se riusciamo a recuperarlo a pieno perché per me è una valida alternativa a Djurić. È una bella soluzione giocare con Djurić e Angelo oppure come abbiamo sempre giocato solo con Angelo punta. Sono opzioni valide entrambe. La valutazione da fare per farli giocare insieme è se stanno bene. Ma anche di tutto il reparto offensivo, di come va strutturato (il reparto offensivo, nda) perché cambia molto avere due calciatori così. Anche la squadra deve avere una struttura idonea a supportare una coppia d’attacco così. Per me sono complementari e possono giocare insieme. La condizione di Milan mi sembra abbastanza buona, ma anche quella di Angelo”.
HAINAUT TERZINO, ONDREJKA LAVORA E IL MODULO NON-FISSO
“Come terzino destro per l’assenza di Delprato abbiamo la soluzione di Hainaut, che ha ricoperto tante volte quel ruolo giocando anche delle partite importanti, a Torino, a Como, ma c’è anche Leoni, vediamo quali possono essere le soluzioni. Vedremo. Il modulo fisso? Sono due soluzioni diverse: il 4-4-2 e quella con il trequartista e quella che sceglierò di volta in volta è dettato dal tipo di gara, dall’avversario ma anche dalla condizione individuale di ogni mio calciatore perché li scelgo anche e soprattutto durante quello che vedo in settimana e in base a quello devo trovare il mosaico giusto, l’equilibrio giusto perché al di là della linea di difesa e del centrocampo, per tutto quello che c’è davanti va fatta una valutazione di reparto, non del singolo. Ribadisco, due soluzioni valide ed è un vantaggio per me averle. Ondrejka? Se è pronto Ondrejka dipende da quello che succede, lui dal punto di vista fisico arriva da un campionato dove ha giocato l’ultima partita quasi per intero, quindi è allenato. Tenerlo dentro in un contesto di squadra… Mi piace il suo inserimento, è un calciatore che ha delle qualità importanti, negli ultimi 30 metri è in grado di chiudere, ma anche mandare i compagni in gol. Se sarà pronto… Ma non possiamo aspettare troppo tempo”.