Parma, 4 novembre 2024 - Le dichiarazioni dell’allenatore Fabio Pecchia, rilasciate al termine della partita Parma-Genoa, valida per l’11ª giornata della Serie A Enilive 2024/25.

“Non è stata una partita molto bella da vedere dall’esterno, cosa che a noi poche volte ci capita. Ci poteva stare anche un pareggio, una partita non particolarmente brillante e una sconfitta che brucia. E’ una partita diversa dal solito, quando si è messa su un binario un po’ diverso dal nostro con continui duelli e seconde palle, dobbiamo riuscire a fare anche quello. Il Genoa ha commesso tanti falli, noi qualcuno in meno e quello, oltre all’infortunio nel primo tempo, ha condizionato tutto il secondo tempo. Il Genoa in tutte le situazioni in cui c’era un lavoro sporco, sono stati superiori a noi, più forti e più bravi. Con l’esperienza e il vissuto, noi dobbiamo cercare di pareggiare e stare vicino alle squadre che fanno questo tipo di gioco. L’attacco? E’ stata una partita bloccata, al di là del palo che hanno avuto nel secondo tempo noi eravamo in controllo della gara. E se si fosse aperta con qualche situazione… La classifica? Continuavo a dirlo anche prima del match, è una classifica che stabilisce due Serie A, una da una parte e una dall’altra. Noi sappiamo cosa dobbiamo fare e ce la giocheremo come dovremo fare, sicuramente meglio di questa sera. Meno fluidità di manovra? Oggi è stata una partita meno brillante, però si possono giocare partite così e non sempre si può giocare in un certo modo. In questo siamo stati al di sotto, il Genoa superiore a noi. I cambi forzati? Non è semplice cambiare il DNA di una partita stessa, quando vuoi giocare e proporre. Con i cambi dovevamo cambiare registro, non ci siamo riusciti. Giocare ogni tre giorni puoi pagare dazio anche dal punto di vista nervoso, il livello è sempre alto con la Serie A. Una partita particolare in cui siamo venuti meno. Estévez? In quella zona di campo abbiamo perso due calciatori, oltre a Bernabé vediamo le condizioni di Anas. Troveremo le soluzioni e poi speriamo nella sosta per provare a recuperare Hernani. L’ammonizione a Keita pesa, il rischio era troppo per trovarci con un uomo in meno. L’ingresso di Nahuel mi garantiva una certa solidità, ma il cartellino per Keita ha pesato molto. Mi dispiace molto perché sarebbe stato molto valido nel secondo tempo, il rischio era troppo alto”.