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L’ALLENATORE CRISTIAN CHIVU: “UNITI CON L’AMBIENTE, IN CAMPO CON IL PRAGMATISMO”

Parma, 7 marzo 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Cristian Chivu, durante la conferenza stampa di presentazione della ventottesima giornata di campionato contro il Torino, rilasciate nella sala stampa dello stadio “Ennio Tardini”. 


PRAGMATICI E VOGLIOSI, COSÌ IN CAMPO

Fisicamente stiamo cercando di gestire al meglio le abitudini presenti e incrementare qualcosa, ma quello che ci interessa è il recupero dal punto di vista mentale e la sana competizione che deve stare dentro ad un gruppo. Stiamo lavorando su questo e abbiamo visto delle risposte positive. Ho visto i ragazzi pronti ad accettare il lavoro e anche la maggior intensità che gli chiediamo, consapevoli dell’importanza di queste partite. Quello che ci interessa sono i punti, il pragmatismo. In questo momento della stagione dobbiamo rinunciare a qualche giocata bella per i punti. A noi interessa la prossima gara, non le prossime partite. Non pensiamo più in là. Bisogna essere pronti per fare il massimo, dobbiamo essere più pragmatici e vogliosi di fare i tre punti perché sono importanti. Dobbiamo pensare a gara per gara e prendere il massimo”.


LA FORZA È LA MOTIVAZIONE

L’ho detto anche in settimana, non accetto che una squadra sia più motivata di noi a prescindere dall’obiettivo. La motivazione è fondamentale, si parte da lì, fa parte di un processo mentale. Nessuno di noi può essere più motivato. La paura? Fa bene fino a un certo punto. Quando hai paura è perché ci tieni bene, ma quando sei preoccupato e ansioso l’energia viene meno e non va bene neanche per l’autostima”.


L’ENERGIA DEI TIFOSI

Abbiamo bisogno di tutti i tifosi, abbiamo letto il comunicato che hanno fatto. Ci danno energie e carica a livello mentale e fisico e noi abbiamo il dovere di dare il massimo. Sappiamo l’importanza dei tifosi in un gruppo così giovane. Credo che uniti possiamo toglierci delle belle soddisfazioni”.

DELPRATO, HERNANI JR E BERNABÉ: LA SITUAZIONE

Non parlerei solo della rifinitura ma di tutta a settimana, abbiamo recuperato qualcuno che ha iniziato a fare un certo tipo di lavoro. Enrico (Delprato, nda), è quello che ha ripreso per primo, abbiamo avuto buoni segnali anche da Hernani Jr e Bernabé che qualche allenamento lo hanno fatto, quindi vedremo prima della partita. Qualche scelta in più a livello numerico l’avremo, ma bisogna fare attenzione perché Hernani Jr e Bernabé sono due calciatori che quest'anno di problematiche ne hanno avute. Non hanno avuto ricadute, ma hanno avuto dei problemi quando sono rientrati. Quindi, bisogna prestare un po’ di attenzione perché il nostro obiettivo è averli a disposizione da qui a fine stagione e non averli a sprazzi. Delprato? A Udine ha avuto qualche problema, voleva esserci anche stringendo i denti. Voleva mostrare la sua leadership al gruppo. Ma questa settimana lo abbiamo a disposizione”.


MIGLIORIAMO AUTOSTIMA E FIDUCIA

Sono felice di vedere Cesare (Casadei, nda) ma ora sto pensando ai miei che sono i più belli e i più bravi. Ci sentiamo e ci siamo sentiti con Cesare, c’è stima reciproca che durerà. Ma ora parlo dei nostri calciatori, bisogna farli crescere e fargli capire quanto è importante restare in Serie A. Pare che qualcosa stanno iniziando a capire perché vedo dei miglioramenti dal punto di vista dell’autostima e della fiducia, ovvio che poi sono i risultati che sono importanti”.


TORINO, GRANDE QUALITÀ 

Il Torino è una squadra che ultimamente è cresciuta molto, ha avuto qualche difficoltà all'inizio della stagione, ma ha trovato il modo giusto per ottenere e sfruttare quelle che sono anche le qualità individuali dei calciatori. Inoltre, il mercato invernale ha portato qualche nuovo acquisto, ha vinto le ultime due partite e nel girone di ritorno ha perso solo una partita. È una squadra tosta da affrontare. Senza Zapata hanno dovuto fare qualche cambiamento modificando anche il modulo, con Casadei hanno anche più struttura e hanno la possibilità di sfruttare i suoi centimetri. Se non sbaglio, lui è il primo colpitore di testa in Serie A, quindi attenzione a queste giocate. Poi sfruttano tanto le seconde palle e con Elmas e Vlasic hanno anche qualità. Quindi bisogna essere pronti ad affrontare due situazioni di gioco: sia nell'andare a prenderli cercando di rubare la palla più alta possibile, ma anche difendere bene le seconde palle e le spizzate”.

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PELLEGRINO IN CAMPO

In alcune situazioni affiancare un altro attaccante a Bonny può essere una soluzione, non per forza però Pellegrino. Magari una seconda punta più rapida visto che in rosa ci sono tanti esterni. In generale si devono trovare soluzioni per mantenere equilibrio a questo gruppo che non deve perdere certezze. Dobbiamo, infatti, stare attenti a non creare delle incertezze, che magari mandano in confusione i calciatori. Mi piace avere più soluzioni e mi piace anche vedere i ragazzi che sono disponibili a sacrificarsi. Io sono comunque aperto a tutto e faccio scelte in base all’avversario e a quello che vedo in campo”.


LA RESPONSABILITÀ CON L’UDINESE

Per la prima frazione di gioco contro l’Udinese mi sono preso io la responsabilità e l’ho detto davanti ai calciatori, forse creando un po’ di alibi ed è l’ultima cosa che avrei voluto fare. Ma io mi prendo le responsabilità degli errori che faccio. Abbiamo sbagliato un po' l'approccio, abbiamo sbagliato nell'atteggiamento, eravamo più attendisti, cercavamo un po' di aspettare, sempre con l’obiettivo di mantenere una struttura molto compatta. Ripeto: colpa mia. Ovvio, che comunque non si può sempre fare pressione a mille all’ora. Si deve trovare il giusto equilibrio dal punto di vista fisico e tattico”.

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