Parma, 27 ottobre 2025 – Le dichiarazioni dell’allenatore Carlos Cuesta rilasciate nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida Roma-Parma, valida per la nona giornata di Serie A Enilive.

LA ROMA

“La Roma è una squadra fortissima con le idee chiare. Mister Gasperini è un riferimento in Italia per quello che ha ispirato a livello di gioco ed è un grande riferimento per tutti gli allenatori, soprattutto per la velocità con cui riesce a trasformare le sue squadre. Sarà una partita difficile che affronteremo con umiltà e grande fiducia per raggiungere il risultato che vogliamo.

La Roma ha un’identità chiara in casa e fuori, per quanto riguarda noi, il nostro approccio non cambierà. Ci aspettiamo una Roma che vorrà giocare nella nostra metà campo e che vorrà attaccare gli spazi, compatta e che vorrà mantenere il possesso palla, oltre a essere sempre aggressiva. In avanti possono cambiare molto, possono giocare a una o due punte o dare più spazio agli esterni. Noi dovremo essere bravi a capire le situazioni e sfruttare le opportunità che avremo a disposizione”.

LA PARTITA CON IL COMO

“Con il Como abbiamo fatto una buona fase di costruzione, soprattutto nel secondo tempo siamo stati solidi anche con una linea a 4. Mi è piaciuta la maturità di saper stare nei vari momenti della partita e la volontà di cercare i gol e la vittoria. La disposizione dei centrocampisti? Anche Sorensen, Cremaschi, Hernani e Benedyczak possono fare quel ruolo (esterno). Il nostro obiettivo è sempre quello di sfruttare al massimo le qualità dei nostri giocatori e creare situazioni che possano permettere loro di sfruttare al meglio le loro qualità. I punti fatti finora? Non avevo aspettative, stiamo cercando di creare i livello di prestazione più alto possibile e di ottenere più punti possibile”.

CREMASCHI

“Sappiamo che Cremaschi ci può dare qualcosa in più sugli inserimenti e darci più opzioni tra le linee. Il campionato americano e quello italiano sono molto diversi dal punto di vista tattico e di ritmo. Lui sta ancora facendo un processo di adattamento, ma vedendolo in allenamento siamo convinti che possa darci una grande mano e noi abbiamo massima fiducia in lui”.

ATTACCO

“Stiamo lavorando molto, anche sull’aspetto della finalizzazione, senza però forzare eccessivamente per evitare un effetto contrario negativo. Quello che possiamo fare è continuare a dare il massimo e non smettere di fare il nostro meglio”.