Collecchio, 28 marzo 2024 - Una mattina speciale per un gruppo di 20 ragazzi, fra 15 e 17 anni. Non un gruppo qualsiasi, ma minorenni stranieri in Italia e accolti dalle strutture di Parma, arrivati qui senza le loro famiglie di origine. Un progetto con finalità sportive, nato grazie all’ASP (Azienda Servizi alla Persona), che ha permesso a questi giovani di visitare il Mutti Training Center di Collecchio e di conoscere l’allenatore Fabio Pecchia e il centrocampista Drissa Camara.

Nemmeno la pioggia ha fermato la loro voglia di assistere alla seduta di allenamento della Prima Squadra Maschile sul campo 1 del centro sportivo. Grande entusiasmo e adrenalina fra i ragazzi, che al termine della sessione, sono stati accompagnati nella sala stampa del Mutti Training Center per aspettare i rappresentanti della squadra.

“Il sostegno ai rifugiati è una delle policy della strategia di responsabilità sociale delle Federazione Italiana Gioco Calcio. L’obiettivo è aiutare rifugiati e richiedenti asilo a mantenersi fisicamente e mentalmente in salute e a diventare parte della comunità ospitante, grazie al calcio. Il calcio, secondo le indicazioni della FIGC dovrà esser leader, in un prossimo futuro, nella protezione e inclusione dei rifugiati attraverso lo sport. Questo progetto con l’Azienda Servizi alla Persona offre l’opportunità al nostro Club di avviare nella nostra realtà questo percorso, con la possibilità di un suo ulteriore sviluppo” ha commentato Giuseppe Squarcia che ricopre il ruolo di FSR, Football Social Responsibility.

Con questa iniziativa, Parma Calcio si è inserita in un progetto promosso da ASP e, attraverso la pratica del calcio, che può essere un veicolo per accogliere e includere questi ragazzi minori e stranieri, in Italia senza le famiglie di origine, provenienti da Tunisia, Camerun e Burkina Faso: oggi risiedono nella Casa Baloo di Porporano e nella comunità l’Alveare di Parma. Il Parma Calcio ha voluto donare loro, oltre che un’esperienza diretta, anche un kit tecnico ufficiale dello sponsor PUMA e l’invito alla partita Parma-Catanzaro di lunedì 1 aprile, quando il gruppo di rifugiati sarà ospite sulle tribune dello stadio Tardini.

Oltre al nostro Club, in questo percorso l’ASP collabora con il Comune di Parma, con l’associazione Ciac O.N.L.U.S., l’A.S.D. LA PAZ, l’A.S.D. San Leo, il Centro Servizi Edili, il Centro Servizi per il Volontariato, la comunità di Sant’Egidio, il circolo Aquila Longhi e la parrocchia di Porporano, che contribuiscono a lavorare in una visione comune per il futuro di questi ragazzi.