Elio Volta, coordinatore di Giocampus, ha spiegato alle due giocatrici in cosa consiste il progetto, fortemente sostenuto dal Parma Calcio: “In 105.000 metri quadrati, ci sono tre campi da calcio, la pista d’atletica, un campo da golf, due campi pratica da golf, un palazzetto, tre impianti coperti, una pista da mountain bike: io ho girato tanti campus in Italia e all’estero, ma è difficile trovare strutture di questo genere. La nostra appartiene all’Università e i 30.000 studenti del nostro Ateneo hanno la possibilità di fare sport e di studiare (qui c’è tutto il Polo Scientifico), e, per 70 giorni all’anno, nelle 14 settimane in cui la scuola è chiusa, per dieci ore al giorno tutti gli impianti sono a disposizione dei bambini di Giocampus, progetto del quale il Parma è partner da tantissimi anni, per quella che a noi piace chiamare alleanza educativa. Sport, alimentazione, sostenibilità ed inclusione dei disabili sono i quattro punti fondamentali del progetto, declinato, nella parte estiva, con partecipazione a tutti gli sport; nella parte scolastica portiamo un insegnante di educazione fisica in affiancamento al maestro elementare, un maestro del gusto, un maestro della sostenibilità e i ragazzi che seguono i disabili. La parte scolastica è completamente gratuita per 15.000 ragazzi, mentre nella parte estiva le famiglie pagano una quota molto contenuta. C’è, poi, Giocampus Neve, progetto d’elite nel quale portiamo i ragazzi a sciare…”