DA BERNABÉ A ORISTANIO
“Bernabé? Contro il Lecce lui ha giocato più avanti, contro il Torino abbiamo giocato con Cutrone e Oristanio. Non è una novità, lo abbiamo già fatto. Sicuramente le caratteristiche dei calciatori ci permettono di fare cose del genere. Oristanio? Non sarà disponibile domani, sta facendo il suo percorso individualizzato come dicevo settimane fa. Dentro questo percorso ancora non è pronto per competere. Abbiamo usato la sosta al massimo per velocizzare questo recupero, ma ancora non è a disposizione”.
LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA
“La sosta è stato un momento per lavorare di più sulla nostra identità di gioco, per recuperare qualche infortunio e ci permette di andare con tanta volontà alla partita di Genova. E non vediamo l’ora di giocare domani. Ancora non so l’undici che inizierà. Vedremo domani. Valenti è a disposizione. Trabucchi e Plicco sono andati a giocare con la Primavera per rafforzare il minutaggio che hanno avuto in Nazionale. Frigan e Ondrejka continuano con i loro percorsi di recupero, anche Manu Valeri non è disponibile e continua con il recupero. Hernani Jr e Cremaschi rientrano con la squadra, uno perché è finito il Mondiale e l’altro che siamo felici di averlo già con noi e ci dà tantissimo”.
LE SOLUZIONI IN ATTACCO
“Se analizziamo la partita di Cagliari, nel secondo tempo abbiamo avuto tante combinazioni a destra, progressioni, fare occasioni di alto valore. E in altre partite per come si chiude l’avversario, ti forza a fare un gioco più periferico. Anche con il Lecce, negli ultimi minuti era più chiusa, abbiamo trovato l’imbucata di Circati che ha fatto la sponda a ‘Pelle’. E lì abbiamo concluso con Cutrone. Sicuramente la frequenza di situazioni ci piacerebbe che fosse più alta, sicuramente sì, a volte riesci a volte no. Ma quando stai parlando di un percorso di crescita, dobbiamo focalizzarci su altri aspetti: un aspetto è l’attacco nella metà campo avversaria, ma possiamo parlare di tutto quello che abbiamo fatto in costruzione, della nostra pressione alta, delle palle inattive offensive e difensive, dell’atteggiamento della squadra in momenti di difficoltà. E domani sicuro ci saranno momenti di difficoltà, e lì vogliamo vedere la maturità della squadra. E come siamo capaci a superarli e farli fronte. Il calcio mai sarà perfetto, sempre troveremo degli spunti o delle cose da migliorare. Ma senza essere perfetto, perché non lo sarà mai, potremo avere delle prestazioni molto positive o dei risultati. Io mi focalizzo su tutte le cose positive che abbiamo fatto, il nostro focus è sempre avere prospettiva. Di vedere quello che c’è, quello che manca o si può migliorare e quello che ci può portare a fare prestazione. Sappiamo quale sarà la strada, la faremo, e sicuramente siamo convinti che sarà una buona scelta e una buona strada. Cutrone? Può giocare un po’ più dentro, se gli piace dobbiamo sfruttarlo. Se invece abbiamo un calciatore più di fascia, dobbiamo sfruttare le sue qualità. Alla fine quello che ti marca la strada, a seguire il gioco o l’attacco, sono le caratteristiche dei calciatori. Creiamo un contesto che ci permetta di sfruttare al massimo le sue qualità. Almqvist? Ha capacità per creare l’1 contro 1. E noi dobbiamo essere bravi a creare il contesto perché lui possa sfruttare al massimo le sue qualità. Nell’1 contro 1, nella capacità pre attaccare la profondità, contro il Monza abbiamo visto che si è trovato a giocare a suo agio giocando più alto. E saremo noi con i nostri meccanismi che dovremo metterlo nelle migliori condizioni per fare la differenza”.