LA NOSTRA FILOSOFIA IN CAMPO
“Non ci sono 12-13 titolari, ma ha una rosa a disposizione dove tutti sono titolari. Il mister, visto che i ragazzi si impegnano al massimo in settimana, sa che deve scegliere. Oggi questo aspetto è la nostra forza, se uno è sottotono c’è un cambio all’altezza. Sapevamo che dopo Venezia c’era tanta pressione sulla partita, Venezia era uno scontro diretto. Sapevamo che non finiva il campionato e dovevamo dare continuità. Lo stesso dovremo fare ora con il Pisa. Dopo Cittadella due buonissime vittorie ma dobbiamo dare continuità. Siamo i primi a sapere che se le partite non vengono chiuse, se rimane un gol solo di differenza si rischia in ogni momento, su una palla inattiva o una mischia. Contro il Cittadella la nostra volontà era di chiudere la partita e di cercare il 3-1, ci sono state molte occasioni. Siamo stati bravi, a parte l’occasione di Pandolfi e qualche angolo, non abbiamo corso pericoli. Nel secondo tempo avevano più il pallino del gioco loro, di grandi occasioni non ne ricordo.
Sappiamo di essere un gruppo di grande qualità con calciatori incisivi e di prospettiva, ma ci dobbiamo allineare alle altre squadre sulla determinazione. Se analizziamo tutte le partite, già dall’anno scorso, oltre a quella di Modena che abbiamo ammesso di aver sbagliato, le altre sconfitte con Lecco e Venezia ce le siam giocate. Se affrontiamo le gare con atteggiamento e serietà, le nostre qualità escono”.