Collecchio, 14 dicembre 2024 – Le dichiarazioni dell’allenatore Fabio Pecchia, durante la presentazione della sedicesima giornata di campionato contro l’Hellas Verona, rilasciate al Mutti Training Center di Collecchio. 

TUTTI PIÙ RESPONSABILI

“È stata un settimana un po’ più lunga, Benedyczak torna a disposizione, Balogh è recuperato e valuteremo se potrà essere della partita. Contro il Verona abbiamo 5-6 punte, potrei pensare di alternare Angelo (Bonny, nda) che sta spingendo molto; quindi, è fisiologico che abbia delle gare al di sotto del suo rendimento. Ma l’atteggiamento e la voglia di starci, c’è sempre. Vedremo se giocherà dall’inizio o entrerà in corsa. Sohm ha avuto un’assunzione di responsabilità e deve continuare. Ma, la responsabilità deve ricadere su tutti anche sullo staff. Tutti, in questo momento, devono aumentare questa responsabilità”. 

DOVREMO ESSERE PRONTI A TUTTO

“Contro il Verona c’è voglia di confrontarci e fare risultato. Al ‘Tardini’ la prestazione c’è sempre stata, a volte non è arrivato il risultato pieno, non dobbiamo accontentarci, la strada per vincere è giocare bene. Per vincere si deve avere solidità mentale. Sarà una gara sporca, una gara di nervi, di tensione, dovremo essere in grado di giocarla e pronti a tutto. Bisogna lavorare con la voglia di scendere in campo per giocare e vincere. Il resto deve incidere poco. Il Verona non è una squadra da ultima spiaggia, io vedo quello che fa e la qualità della rosa. Per questo dovremo metterci il massimo dell’attenzione ed energie. Abbiamo voglia di dimostrare di saper fare delle cose anche contro squadre che non sono big”.

SUL CAMPO DIPENDE DA NOI, NON DALL’AVVERSARIO

“La partita contro l’Inter ci ha lasciato che si può fare sempre meglio, ci deve essere sempre la voglia di migliorare, perché al di là dell’avversario le cose che si fanno sul campo dipendono da noi: dall’atteggiamento, dalla mentalità. Il percorso va fatto prima su noi stessi”.

IL VERONA FA PARTE DELLA MIA STORIA, IL PARMA È IL PRESENTE

“Il Verona fa parte della mia storia. È una grande emozione il traguardo delle 101 panchine, perché stare in un Club glorioso come il Parma e farne parte, mi rende felice e mi stimola ad alzare il livello di prestazione. Le 100 presenze per Mihaila se dovesse giocare e il gol che non arriva? È un calciatore offensivo, per uno che nella prima parte della stagione ha avuto impatto straordinario sulla Serie A non è semplice, ma io ho grande fiducia in lui. Deve continuare a lavorare e gestire questi momenti. Deve insistere”.