Parma, 14 novembre 2024 – Le dichiarazioni del centrocampista Antoine Hainaut, rilasciate durante la trasmissione “Radio Tv Serie A con RDS”.
PAPÀ ERIC, UN IDOLO
“La cultura del lavoro sul campo arriva da mio papà Eric. Lui giocava a calcio, ma non era professionista. Quando ero piccolo andavo a vedere le sue partite, mi piaceva, è lui che mi ha insegnato tutto. A Lens sono stato dieci anni, alla fine mi hanno comunicato che non mi avrebbero tenuto, quando me lo hanno detto gli ho risposto che si stavano sbagliando a non tenermi. Oggi sono contento di essere arrivato a questo livello. La mia famiglia è sempre stata molto importante nel mio percorso. Firmare con il Boulogne dopo il Lens è stato come un salvagente per me, sono andato al Boulogne, dove sono rimasto due anni, perché mi hanno chiamato quando ho lasciato il Lens. Loro avevano un progetto per me e come Club mi sono sempre stati vicino. A Boulogne sono stato due anni e mezzo, poi mi ha chiamato il Parma”.
LA CHIAMATA DEL PARMA
“Ero felice della chiamata del Parma. Però avevo tante domande perché non sapevo come fare, non sapendo la lingua. Quando arrivai il Parma era in Serie B, ma il Parma è una squadra da Serie A. Il Parma già lo seguivo quando ero in Francia. Ricordo che nel Parma giocava Thuram e quando firmai io c’era Buffon. Prima di arrivare qui a Parma, sono stato sei mesi in prestito al Boulogne perché volevo finire la stagione con loro. In questo modo potevo imparare la lingua. Parma, come città, mi piace molto perché, quando vai in un altro Paese non conosci niente, io sono contento di essere arrivato qui. Io abito vicino al centro sportivo, però quando posso vado in centro a camminare con la mia famiglia e la mia ragazza Lou, mi piace molto”.