Parma, 17 maggio 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Cristian Chivu, durante la conferenza di presentazione della trentasettesima giornata di campionato contro il Napoli, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.
IL PARMA PER LA SALVEZZA, IL NAPOLI PER LO SCUDETTO
'Contro il Napoli sarà una finale come tutte le altre che abbiamo disputato fino ad ora. La mentalità, la preparazione, l'approccio alla partita è sempre stato quello di trattare tutte le partite come fossero una finale. Domani è la penultima partita del campionato e l'abbiamo preparata nella giusta maniera per essere pronti e all'altezza di quello che affronteremo domenica. Tutte le squadre affrontate finora hanno sempre voluto vincere, così come farà il Napoli. È ovvio che a questo punto della stagione il Napoli si gioca il campionato e lo scudetto, ma anche noi ci giochiamo qualcosa di importante. Sarà una partita difficile credo per entrambe le squadre, perché bisogna gestire anche qualche emozione in più, bisogna essere pronti e preparati a gestire il lato emotivo e anche il lato fisico visto che poi si tratta di fine stagione e non sarà una partita semplice né per loro né per noi. Noi siamo consapevoli dell'avversario che affronteremo, siamo consapevoli della forza di questa squadra guidata da un allenatore che dal punto di vista caratteriale e anche dal punto di vista della preparazione è uno tosto, è un vincente. Noi dobbiamo essere al meglio, dobbiamo saper gestire determinati momenti, saper sfruttare anche quello che a volte l'avversario concede, ma siamo consapevoli che è una squadra che verrà al Tardini a far di tutto per vincere perché si giocano un pezzo di importante dello scudetto'.
IL CORAGGIO E L’OTTIMISMO
'Se abbiamo ritrovato coraggio si vedrà contro il Napoli. L'allenamento è un termometro importante per quanto riguarda lo spirito e quello che si cerca di trasmettere, però poi la partita regala emozioni diverse da saper gestire. Purtroppo, in allenamento l'emozione non la puoi allenare, perché non si può. Per quanto riguarda quello che avevo detto dopo l'Empoli, riguardando la partita, confermo le mie parole, questa è stata la mia sensazione dal punto di vista dei duelli, dal punto di vista della leggerezza con cui abbiamo trattato alcuni duelli, potevamo far meglio. Ecco, senza guardare il bicchiere mezzo vuoto, ma guardando il bicchiere mezzo pieno, dico che abbiamo avuto una buona reazione dal punto di vista caratteriale in dieci nel secondo tempo, siamo andati anche a pareggiare la partita, poi, come sempre come accade nel calcio, c'è un episodio che determina la partita… Però la reazione d'orgoglio, il carattere l'hanno tirato fuori nel secondo tempo. Se dobbiamo ripartire da qualcosa, bisogna ripartire da quello, ma non dobbiamo mai guardare indietro, dobbiamo essere pronti: pieni di autostima, di ottimismo per affrontare la partita contro il Napoli. Non è mai semplice allenare la serenità e l'ottimismo. Gestire la paura e lo scetticismo di tutto quello che accade intorno non è semplice e la realtà dei fatti è anche questa: avevamo una situazione confortevole che noi abbiamo creato e che potevamo chiudere. Però non dimentichiamoci da dove siamo partiti, bisogna guardare anche da dove siamo partiti e arrivati a questo punto della stagione, quanti di noi avrebbero firmato per avere questo. Bisogna partire da questo, poi ovvio che c'è il rammarico, ma bisogna essere anche un po' più leggeri e pieni di fiducia e ottimismo per quanto riguarda il nostro futuro, perché abbiamo creato questa possibilità, questa opportunità che bisogna sfruttare al massimo”.