VALERI HA CONQUISTATO LA PRE-CONVOCAZIONE IN NAZIONALE PER MERITO SUO
“La pre-convocazione di Valeri in nazionale è merito suo, non mia. Quando eravamo a quattro lui era sempre quello di spinta perché la costruzione la facevamo a tre e lui era la soluzione in più. Era un’ala, un esterno, un quinto in fase di costruzione. Doveva farsi delle corse più lunghe, rientrare più veloce ma è disponibile e generoso con ha un motore importante. C’è un ct che conosco molto bene e gli auguro di rappresentare la sua nazionale perché è un’emozione bellissima che ogni calciatore dovrebbe sperimentare”.
LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA
“Cancellieri non sta ancora bene, è venuto in panchina per mettersi a disposizione del gruppo, perché voleva stare accanto ai suoi compagni. Qualche problema a quella coscia l’ha ancora, bisogna andare a capire con le pinze per capire cosa si tratta. Contro la Lazio non ci sarà. Mi dispiace per lui e spero che superi questo momento importante. Non è niente di grave ma ancora il muscolo non è al 100 percento e non vogliamo rischiarlo. I tre infortunati (Adrián Bernabé, Nahuel Estévez e Alessandro Vogliacco, nda) non li recuperiamo, bisogna vedere giorno per giorno come stanno, ma per questa gara sono fuori. Bernabé ed Estévez stanno cercando di recuperare il prima possibile. Giorno dopo giorno si vedrà, stanno facendo di tutto per mettersi in condizioni al più presto. Bisogna vedere se sarà una cosa lunga o no. Balogh era la mia prima soluzione mercoledì contro la Juventus per sostituire Vogliacco, ma anche lui aveva avuto dei problemi e non era al cento percento; quindi, ho dovuto scegliere diversamente.
LA PROSSIMA VALUTAZIONE CON CIRCATI SARA’ A FINE MESE
“Dei colloqui con Alessandro Circati li ho avuti, la prossima valutazione la farò a fine mese. Per me l’incolumità del calciatore è più importante della squadra. Non voglio rischiare la sua carriera. Qualche settimana fa abbiamo parlato ma non era molto flessibile e dinamico, ora è migliorato. Anche le sue sensazioni sono differenti. Ho spiegato ad Alessandro che io sono un ex calciatore che è stato 13 volte in sala operatoria; quindi, gli ho detto che io guardo prima al suo futuro, alla sua carriera che durerà ancora 15 anni almeno. Ma se vedo che lui sta bene, la soddisfazione di entrare in campo e assaggiare l’erba gliela potrei dare. Ma le valutazioni le facciamo ogni 2 settimana. Lui è a disposizione e si allena tutti i giorni, mi farebbe piacere rivederlo in campo, ma penso ai prossimi 15 anni che ha davanti. Mercoledì contro la Juventus l’ho anche guardato ma poi l’idea mi è passata subito perché tengo alla sua carriera”.