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L’ALLENATORE CRISTIAN CHIVU: “DIAMO CONTINUITA’ CONTRO UNA LAZIO FORTE E AMBIZIOSA”

Collecchio, 27 aprile 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Cristian Chivu, durante la conferenza stampa di presentazione della trentaquattresima giornata di campionato contro la Lazio, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.

 

VOGLIAMO METTERE IN DIFFICOLTA’ LA LAZIO

 

“Non penso ai diffidati perché le gare sono tutte importanti uguali e poi i diffidati hanno già i loro problemi, quindi, se mi faccio anche io dei problemi siamo nel caos. Quello che accade, accade. Bisogna prendere gara dopo gara. Abbiamo iniziato che avevamo 13 partite da giocare, 13 finali, ne sono rimaste cinque. Contro la Lazio per noi è una finale e nelle finali bisogna sempre mettere in campo i migliori per mettere in difficoltà l’avversario. Non sto ragionando a far riposare qualcuno e neanche a far riposare i diffidati. Se prendono un giallo, pazienza. Salteranno la prossima e torneranno disponibili tra due settimane. Contro la Lazio non abbiamo emergenze perché alleno un gruppo di calciatori che si mette a disposizione. Se pensiamo ai problemi iniziamo a perdere energia e magari non trasmettiamo la lucidità che questi ragazzi hanno bisogno in questo momento. Quindi, nelle problematiche si devono trovare soluzioni. Alleniamo tutti i calciatori che abbiamo nello stesso modo, loro si mettono a disposizione, cercano di farsi notare e mi mettono in difficoltà. Le soluzioni ci sono, il mio compito è trovare un equilibrio di squadra per trovare risultati”.

 

DOBBIAMO DARE CONTINUITA’ A QUESTO MOMENTO

 

“Contro la Lazio è una gara difficile contro una squadra forte, che ha ambizioni importanti per quanto riguarda questo finale di stagione. Noi dobbiamo dare continuità e continuare questo buon momento che stiamo attraversando e che abbiamo creato e non aspettato. Quindi, bisogna mantenere la stessa marcia, con lo stesso impegno, atteggiamento e comportamento avuto fino ad oggi. L’entusiasmo c’era prima della Juventus, poi lo abbiamo cercato e trovato anche contro la Juventus vincendo. L’entusiasmo c’è tuttora e dobbiamo mantenerci sulla stessa linea, nel contempo dobbiamo mantenere anche l’equilibrio e la stessa fame che avevamo nelle gare importanti giocate nel mese di aprile. Siamo migliorati, abbiamo creato questo momento, ora dobbiamo dare consistenza e continuità a quello che di buono abbiamo fatto fino ad oggi.”

LA SQUADRA DEVE CONTINUARE CON LO STESSO IMPEGNO E AMBIZIONE

 

“Credo che abbiamo capito il momento in cui ci troviamo e come abbiamo fatto per trovarlo e crearlo, ma ora non dobbiamo iniziare a specchiarci e pensare di essere belli solo perché abbiamo battuto Juventus. La strada è lunga, questa squadra ha margini di miglioramento importanti e bisogna marciare sulla stessa strada con lo stesso comportamento, lo stesso impegno e la stessa ambizione di andare a giocarsi la partita e fare risultato. La squadra sta bene abbiamo recuperato energia, abbiamo anche dato un giorno di riposo dopo la partita contro la Juventus. Abbiamo cercato di gestire e recuperare al meglio quelli che avevano fatto dei minutaggi importanti nelle ultime settimane”.

 

IL GRUPPO HA CAPITO SUBITO LE MIE RICHIESTE

 

“In campo noi ci siamo sempre adattati alla proposta dell’avversario, bisogna togliere un po’ di ampiezza all’avversario e creare più densità in mezzo al campo. Sono stati bravi a calarsi subito in quella che è la realtà e quelle che sono state le nostre richieste. Abbiamo a che fare con un gruppo che non ha la presunzione e ha capito l’importanza di cambiare e adattarsi, a volte anche a quello che è l’avversario”.

 

 

BONNY E PELLEGRINO STANNO FACENDO UN GRAN LAVORO

“Bonny e Pellegrino possono fare di più, collaborare meglio e fare qualche gol in più. Possono migliorare in fase difensiva e aiutare una squadra che deve mantenere coerenza in quello che fa e compattezza nell’andare a pressare il portato di palla. Stanno facendo un gran lavoro e si impegnano per migliorare. Milan (Durić, nda) è migliorato nella condizione, scalpita ed è una soluzione in più che abbiamo”.

 

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VALERI HA CONQUISTATO LA PRE-CONVOCAZIONE IN NAZIONALE PER MERITO SUO

“La pre-convocazione di Valeri in nazionale è merito suo, non mia. Quando eravamo a quattro lui era sempre quello di spinta perché la costruzione la facevamo a tre e lui era la soluzione in più. Era un’ala, un esterno, un quinto in fase di costruzione. Doveva farsi delle corse più lunghe, rientrare più veloce ma è disponibile e generoso con ha un motore importante. C’è un ct che conosco molto bene e gli auguro di rappresentare la sua nazionale perché è un’emozione bellissima che ogni calciatore dovrebbe sperimentare”.

 

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA

 

“Cancellieri non sta ancora bene, è venuto in panchina per mettersi a disposizione del gruppo, perché voleva stare accanto ai suoi compagni. Qualche problema a quella coscia l’ha ancora, bisogna andare a capire con le pinze per capire cosa si tratta. Contro la Lazio non ci sarà. Mi dispiace per lui e spero che superi questo momento importante. Non è niente di grave ma ancora il muscolo non è al 100 percento e non vogliamo rischiarlo. I tre infortunati (Adrián Bernabé, Nahuel Estévez e Alessandro Vogliacco, nda) non li recuperiamo, bisogna vedere giorno per giorno come stanno, ma per questa gara sono fuori. Bernabé ed Estévez stanno cercando di recuperare il prima possibile. Giorno dopo giorno si vedrà, stanno facendo di tutto per mettersi in condizioni al più presto. Bisogna vedere se sarà una cosa lunga o no. Balogh era la mia prima soluzione mercoledì contro la Juventus per sostituire Vogliacco, ma anche lui aveva avuto dei problemi e non era al cento percento; quindi, ho dovuto scegliere diversamente.

 

LA PROSSIMA VALUTAZIONE CON CIRCATI SARA’ A FINE MESE

 

“Dei colloqui con Alessandro Circati li ho avuti, la prossima valutazione la farò a fine mese. Per me l’incolumità del calciatore è più importante della squadra. Non voglio rischiare la sua carriera. Qualche settimana fa abbiamo parlato ma non era molto flessibile e dinamico, ora è migliorato. Anche le sue sensazioni sono differenti. Ho spiegato ad Alessandro che io sono un ex calciatore che è stato 13 volte in sala operatoria; quindi, gli ho detto che io guardo prima al suo futuro, alla sua carriera che durerà ancora 15 anni almeno. Ma se vedo che lui sta bene, la soddisfazione di entrare in campo e assaggiare l’erba gliela potrei dare. Ma le valutazioni le facciamo ogni 2 settimana. Lui è a disposizione e si allena tutti i giorni, mi farebbe piacere rivederlo in campo, ma penso ai prossimi 15 anni che ha davanti. Mercoledì contro la Juventus l’ho anche guardato ma poi l’idea mi è passata subito perché tengo alla sua carriera”.

 

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