Noceto, 20 settembre 2025 – Le dichiarazioni dell’allenatore Nicola Corrent, rilasciate al termine della partita Parma-Verona, valida per la quinta giornata del campionato Primavera.
“Siamo contenti per la vittoria perché era una partita difficile, il Verona è un'ottima squadra e tanti anni che fa il campionato Primavera 1 e ha sempre fatto dei risultati importanti. Abbiamo fatto una partita di livello alto, dominando e vincendo meritatamente. Ho visto i ragazzi maturi e consapevoli, hanno gestito bene le fasi della partita e quindi sono soddisfatto. Sono contento perché anche i subentrati hanno fatto molto bene, Il gruppo sta lavorando bene, continuiamo così. Il mio lavoro al Parma? Sicuramente, ci sono due aspetti che vanno sottolineati, che la Primavera ormai è a tutti i livelli trattata come una Prima Squadra. Siamo molto contenti di aver vinto il Campionato l'anno scorso e poter partecipare alla Primavera 1 perché è un palcoscenico prestigioso ed è una vetrina per tutti. Parlando dello stesso tema, dico che abbiamo il dovere di far crescere i ragazzi con il lavoro quotidiano per farli sognare di arrivare in Serie A, in Serie B, in Serie C, a seconda delle proprie qualità. Una delle mie soddisfazioni più grandi è rimanere legato ai ragazzi e ai giocatori, da Udogie a Ghilardi, Cancellieri, Coppola e rimanere in contatto, sapere di avergli dato qualcosa. Per noi allenatori credo che sia un'emozione, una sensazione che difficilmente si riesce a descrivere al di là della vittoria o della sconfitta nella partita. Quindi, dobbiamo tenere presente che dobbiamo fare qualche risultato perché è importante, ma nello stesso tempo dobbiamo farli crescere e cercare di avvicinarli agli adulti nel migliore modo possibile. Cresciuti nella gestione dei momenti della gara? La verità è che siamo alla prima esperienza, quindi, ci siamo misurati in queste 5 partite con squadre diverse, la Roma e l'Inter sono dei valori assoluti, il Frosinone è una neopromossa come noi; invece, la Cremonese ci è salvata l'anno scorso, il Verona è una squadra che ha consolidato il campionato per tanti anni, lo scorso anno è quasi arrivata ai playoff. Ogni partita ha dei pericoli e delle diversità. Dobbiamo essere bravi a trattare le cose in maniera diversa, cercando di migliorare i vari aspetti e sicuramente la gestione dei momenti della gara è migliorata notevolmente. Dove possiamo arrivare? Non lo so, non lo so perché avremo dei momenti sicuramente più difficili, noi dobbiamo goderci il momento, vivere la giornata, continuare a lavorare con umiltà, con entusiasmo, perché alla base dei risultati c'è sempre entusiasmo, però nello stesso tempo con grande serenità, senza esagerare con i sogni, ma senza neanche precludere niente, giochiamo e poi vedremo. Ho un gruppo di bravi ragazzi che sono seri, umili, semplici, anche perché non gliela perdonerei. La presunzione, l'arroganza è una cosa che non sopporto, loro lo sanno e devono continuare a lavorare così”.