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“PLAY GREEN”: RISULTATI E RESPONSABILITA’ SOCIALE UN BINOMIO INDISSOLUBILE PER IL PARMA CALCIO

Parma, 24 ottobre 2025 – La certificazione ISO 14001 ottenuta nel 2025, trentacinque nuove isole per la raccolta differenziata allo stadio “Ennio Tardini” e molte altre iniziative con lo sguardo al futuro, perché “I risultati sportivi e i temi di responsabilità sociale sono un binomio indissolubile”, le prime parole di Federico Cherubini, CEO di Parma Calcio. Tutto è parte di “Play Green”, il nuovo progetto del Club presentato all’interno del Museo “Ernesto Ceresini”, nel cuore dello stadio “Ennio Tardini”. Un percorso che unisce la sostenibilità ambientale alla casa dei gialloblu, ma non solo. “Play Green” rappresenta una nuova strada che il Parma Calcio ha iniziato a percorrere nel maggio dello scorso anno, quando ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001: un riconoscimento trasformato in cultura, consapevolezza e partecipazione.

 

La stessa attenzione verrà posta in occasione di Parma-Como, gara valida per l’ottava giornata della Serie A Enilive in programma alle ore 15:00. Il Club chiede infatti ai suoi tifosi di partecipare attivamente: allo stadio sarà attivato un sistema di raccolta differenziata spinta con 35 nuove isole e il supporto di circa 35 studenti e studentesse del Liceo Scientifico Sportivo “Francesco Severi” di Salerno e dell’Istituto Salesiano “San Benedetto” di Parma. I giovani volontari, riconoscibili da una pettorina verde, offriranno supporto ai tifosi anche nelle aree hospitality, spiegando come suddividere correttamente i materiali nei vari contenitori.

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L’incontro, moderato da Claudio Rinaldi, direttore de “La Gazzetta di Parma”, è stato aperto dai saluti di Federico Cherubini, CEO del Parma Calcio, e di Stefano Perrone, COO del Club. “Porto i saluti del Presidente Kyle J. Krause, rammaricato di non esserci in occasione di un evento così importante per la crescita della società”, ha affermato Cherubini. “Ci tengo a sottolineare – ha proseguito il CEO – che il Parma e il Parma Calcio sarà sempre più attore protagonista, non solo al Tardini, ma anche della vita della comunità. Ottenere la certificazione ISO 14001 è stato un lavoro immenso e per questo ringrazio Stefano Perrone. Per noi, i risultati e i temi di responsabilità sociale sono un binomio indissolubile. E, mentre i risultati sportivi passano per variabili non controllabili, la responsabilità sociale passa dalle nostre azioni fatte per il bene della società”.

 

Ringrazio tutti i partner che ci hanno permesso di ottenere la certificazione, che non è né un punto di partenza, né di arrivo”, ha sottolineato Perrone. “A maggio 2025 – ha raccontato il COO – abbiamo ottenuto certificazione ISO 14001, che rappresenta un punto di partenza. Si tratta di un percorso di crescita che va fatto. La prima azione è stata l’eliminazione delle bottigliette di plastica, che in un anno ci ha permesso di risparmiare circa 70.000 bottiglie (pari ad un campo da calcio, nda). Nello stesso periodo abbiamo eliminato anche i cestini dagli uffici, sostituendoli con isole ecologiche all’interno del centro di Collecchio. A maggio, come detto, abbiamo raggiunto il primo obiettivo; oggi parliamo di “Play Green”, le cui buone pratiche vogliamo estendere anche allo stadio Tardini. Con la raccolta differenziata spinta cerchiamo di sviluppare una coscienza collettiva, usando il “noi” come elemento portante”.

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Il workshop ha visto la partecipazione dei partner che hanno contribuito – assieme a Gruppo Iovine, partner che supporta Parma Calcio in questo ambito – al raggiungimento della certificazione ISO 14001, chiamati a raccontare il valore e l’impatto della collaborazione con il Parma. “È stato un percorso culturale e strategico. Le norme ISO sono delle norme standard. Qui a Parma ho trovato un capitale culturale importante. Aumenteremo il valore sociale del Parma facendo educazione ambientale. Parma diventerà Ambasciatore inconsapevole per la società”, ha spiegato Luca Iovine, titolare e fondatore del Gruppo Iovine.

Accanto ai vari partner, oltre al Sindaco di Parma Michele Guerra, altre realtà economiche e sociali del territorio con esperienze virtuose in ambito ambientale e sociale: Luca Montagna, titolare di Art Cafè, Alessia Giovannelli, Corporate Events Manager di Bstrò, Maurizio De Vittis, referente di Parma non spreca, Lorenzo Tadini, direttore commerciale di BWT, Tamara Jalanbou, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Colser, Susanna Curti, titolare di Gas Sales, Alessandro Lori, Portfolio Risk Manager di Gas Sales, e Andrea Belli, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Barilla.

 

Il Parma sta dando un esempio forte di come tutte le realtà possono remare verso le politiche della sostenibilità, che vuol dire avere più rispetto degli ambienti dove viviamo. La politica delle istituzioni chiede di mettere in campo una serie di azioni per cercare di cambiare direzione, per farlo ci devono essere dei modelli. Il Parma, in questo senso, sta facendo un grande lavoro che potenzia anche la città, un lavoro unico”, il discorso di Michele Guerra, sindaco di Parma.

Luca Montagna, titolare di Art Cafè, ha spiegato: “Per me è un grande onore essere fornitore del Parma Calcio, perché il nostro progetto è quello di un caffè sostenibile”. Alessia Giovannelli, Corporate Events Manager di Bstrò, ha raccontato: “Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto. Nella nostra realtà è difficile essere sostenibili al 100%. Noi, come gruppo, abbiamo tre obiettivi: essere il più possibile eco-friendly, usare il vetro a “rendere”, che facciamo da tempo, e, infine, creare un momento di inclusività, inserendo soggetti fragili al lavoro per dargli la possibilità di imparare e crescere”.

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Lorenzo Tadini, direttore commerciale di BWT, ha dichiarato: “Con il Parma è stato amore a prima vista: siamo accomunati da una proprietà straniera e appassionata di sostenibilità. Siamo l’azienda delle “case dell’acqua”, un potente strumento”. Tamara Jalanbou, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Colser, ha raccontato: “Sono 15 anni che lavoriamo con il Parma. Abbiamo ottenuto la certificazione nel 2005 e non potevamo non essere presenti qui. La nostra cargo bike elettrica si occuperà dello smaltimento sostenibile dei rifiuti al Tardini”.

 

L’appuntamento non è stato un semplice convegno, ma un vero laboratorio di idee, in cui imprese, istituzioni e realtà del territorio hanno dialogato sul ruolo che il calcio può avere nella transizione ecologica. L’evento è stato anche l’occasione per condividere alcune delle iniziative che renderanno il Tardini uno degli stadi più green d’Italia, con particolare attenzione alla collaborazione con Parma Non Spreca per il riuso del cibo nelle aree hospitality e alla partecipazione attiva dei tifosi.

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