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MATEO PELLEGRINO: “IL PARMA È IL MEGLIO PER ME, PRONTO A DARE IL MASSIMO”

Collecchio, 12 febbraio 2025 – Le dichiarazioni dell’attaccante Mateo Pellegrino, rilasciate durante la conferenza di presentazione nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio, al termine della quale ha ricevuto la maglia numero 32 dal CEO Federico Cherubini


IL PARMA È L’OPZIONE MIGLIORE PER ME

Sono contentissimo di essere qui. Ho scelto Parma perché era l’opzione migliore a questo punto della mia carriera, soprattutto per la storia del Parma degli anni ’90. Sono molto appassionato di calcio e so che in quegli anni la squadra ha avuto molto successo e aveva tanti calciatori argentini. Ho sempre avuto un’idea chiara di cosa fosse il Parma, questo ha influito molto sulla mia scelta. Sono certo che il Parma sia la decisione migliore per me. La scelta di venire qui l’ho fatta da solo, certo mi hanno parlato molto bene del Club, ma ripeto: la scelta finale è mia. Il Parma rappresenta una grande occasione per la mia carriera e per continuare a crescere nel calcio italiano. Non è stato semplice lasciare il Vélez perché la trattativa è stata complicata, ma il Parma ha fatto di tutto per assicurarsi le mie prestazioni e lo ringrazio. Avrei voluto lasciarmi in modo differente con il Vélez. La differenza tra calcio argentino e italiano non posso dirla perché sono qui da una settimana non conosco ancora in profondità questo calcio. Tra sei mesi forse potrei rispondere meglio. Qui ho notato alcune differenze tattiche rispetto ad altri campionati, ma è presto per fare paragoni”.

Pellegrino e Cherubini in conferenza stampa

PER IL PARMA DARÒ IL MASSIMO

Mi considero un attaccante completo, posso segnare di destro, sinistro e di testa. Posso offrire molta forza fisica, sacrificio e gol. Per il Parma darò il massimo. Sono un calciatore molto potente, sono forte nel duello sia fisico sia aereo. Sono uno che sfrutta tutte le occasioni che mi arrivano. Sarò pronto per giocare e quando l’allenatore mi chiamerà, come detto, darò tutto per la squadra. L’allenatore mi ha chiesto di giocare vicino al difensore centrale che ha il possesso palla, di fare da pivot, di offrire appoggio rapido per facilitare le transizioni offensive della squadra. Niente di complicato, solo indicazioni tattiche semplici. Siamo in un periodo di competizioni ravvicinate, quindi per ora devo solo adattarmi velocemente. È stato facile ambientarmi. Prima di tutto perché parlo quattro lingue (spagnolo, italiano, inglese e francese nda) e, quindi, posso comunicare con tutti i miei compagni. Nahuel e il “Toro” (Valenti, nda) mi hanno aiutato molto a inserirmi nel gruppo. Questo è un gruppo giovane, sto cercando di conoscere tutti, così da integrarmi al 100 percento. Mi considero più maturo e professionale rispetto alla mia età, questo grazie all’educazione della mia famiglia. E credo che essere maturo e professionale sia una delle mie principali caratteristiche, soprattutto quando devo prendere decisioni”. 


CRESPO, UNA GRANDE ISPIRAZIONE

Crespo è un’ispirazione per me perché so quello che ha fatto qui, è stato un calciatore molto importante per il Parma. Lo ricordo anche quando giocava al River Plate, ha segnato un’epoca. L’ho seguito anche quando giocava nel Milan, è un attaccante completo che mi piace molto. Oggi che fa l’allenatore riceve molti complimenti. Spero di poter lasciare un bel ricordo qui come ha fatto lui”.


LA SQUADRA HA VOGLIA DI REAGIRE

La squadra è un po’ in difficoltà per gli ultimi risultati, ma vedo la voglia di reagire. La squadra ha tanta voglia di lavorare per uscire da questa situazione e sono sicuro che ci riusciremo. Domenica abbiamo una grande opportunità contro la Roma, che è una squadra forte, faremo tutto il possibile per portare a casa punti. Il mio idolo? Ho diversi idoli, ma non ne ho uno in particolare. Da bambino guardando su Youtube vedevo Ronaldo, ora guardo Haaland. Ma ce ne sono altri, non saprei sceglierne uno. Seguo tanti calciatori”.

Pellegrino in conferenza stampa

HO AMICI IN TUTTO IL MONDO GRAZIE A MIO PADRE

Con mio padre ho viaggiato ovunque, non solo io ma anche tutta la famiglia. Quando ero in Italia e mio padre faceva il vice di Rafa Benitez all’Inter io vivevo a Como, ma sono stato anche in Inghilterra e Spagna. All’inizio non mi piaceva cambiare città così spesso, ma oggi li ringrazio perché ho potuto conoscere culture differenti e imparare 3 lingue. Ora ho amici in tutto il mondo”. 


CHRISTIAN HA VOGLIA DI ARRIVARE QUI

Ho parlato con Christian (Christian Nahuel Ordóñez, nda), ho un ottimo rapporto con lui, siamo stati compagni quando eravamo piccoli. Mi ha chiesto come è la città, l’ambiente e gli allenamenti. Ha voglia di venire qui”.

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