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L’ALLENATORE CRISTIAN CHIVU: “LA SQUADRA ERA ARRABBIATA, MI FA PIACERE”

Roma, 28 aprile 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Cristian Chivu, rilasciate al termine della partita Lazio-Parma, valida per la 34ª giornata della Serie A Enilive 2024/25.

 

Sono contento di aver visto la mia squadra dare tutto, una squadra che ha avuto il coraggio di fare determinate cose. Una squadra che a fine partita era arrabbiata e questo mi fa piacere perché il momento che loro si sono creati inizia a dare dei frutti, inizia anche a portare una certa ambizione.

Mi fa piacere avere una squadra così, sono orgoglioso di loro e di quello che hanno fatto in campo. Non c’è rammarico perché alla fine si merita il risultato che arriva, ci prendiamo quello che è stata la partita perché una squadra come la Lazio, ti mette cinque punte e ti può sempre fare due gol, soprattutto quando ti schiacciano lì. In campo avevamo pensato di creare il famoso quadrato in mezzo al campo per mettere la loro mediana in difficoltà. Siamo stati anche bravi a farlo, ma forse ci è mancato un po’ di palleggio un po’ di coraggio nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo cercato di palleggiare più nella loro metà campo piuttosto che tornare indietro a tirare. Poi quando siamo un po’ crollati ci è mancato un centrocampista di mestiere e abbiamo speso il jolly con Hernani Jr. per costruire un centrocampo a tre, Sohm e Keita hanno fatto un grande lavoro. Prendiamo il pareggio e andiamo avanti. Sono contento per Ondrejka, per il lavoro che sta facendo. Ci ha dato anche una grande mano in difesa. Lui nasce esterno ma predilige giocare tra le linee a cercare la posizione giusta. È appena arrivato e ha già segnato tre gol, uno con l’Inter e due contro la Lazio, ma la strada è ancora lunga. Devo lavorare molto, però è un calciatore con qualità. La mentalità la manteniamo da un bel po’, anzi aggiungiamo sempre qualche pezzo. E’ finito il mese di aprile, un mese in cui abbiamo affrontato squadre importanti, che lottano chi per lo scudetto, chi per la Champions League. Abbiamo fatto sei punti e ci davano per morti, dicevano che avremmo dovuto fare miracoli e invece non abbiamo fatto miracoli perché non siamo stati inferiori a nessuno. Abbiamo messo in campo una squadra che ha lottato in tutte queste quattro partite di questo mese e alla fine abbiamo portato a casa sei punti che muovono la classifica, che sono importanti vista la situazione in cui siamo in questo momento. È quasi fatta per la salvezza? Non ragioniamo sui punti che facciamo, prendiamo gara dopo gara. L’importante è aver visto una reazione, una squadra che sa sacrificarsi, difendere, mantenere compattezza e nello stesso tempo sa fare determinate cose in fase di possesso. Oggi potevamo chiuderla anche sul 2-0 abbiamo avuto un’occasione poi ovvio che non è semplice quando ti mettono dentro l’area e arrivano calciatori come Pedro, che è un fuoriclasse e ti mette in difficoltà. Sono molto orgoglioso non solo di oggi ma di tutti questi due mesi in cui abbiamo lavorato”.

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