Collecchio, 26 dicembre 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Carlos Cuesta, durante la conferenza di presentazione della diciasettesima giornata della Serie A Enilive contro la Fiorentina, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.
TRASFORMARE L’AMAREZZA IN DETERMINAZIONE
“La Fiorentina? Dobbiamo trasformare l’amarezza della partita con la Lazio in qualcosa di positivo da mettere in campo. Ci servirà per affrontare la gara con determinazione e per provare ad arrivare al risultato che vogliamo, con la voglia di regalare una gioia ai nostri tifosi. Conosciamo le qualità della Fiorentina, ma dobbiamo rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare noi e sulle situazioni che sono sotto il nostro controllo. Sarà una partita importante sia per loro che per noi: dobbiamo essere concentrati per provare ad indirizzarla dalla nostra parte”.
CONDIZIONE DELLA SQUADRA E CONVOCATI
“Circati e Delprato saranno convocati. Non saranno invece della partita i lungodegenti Suzuki, Frigan e Ndiaye”.
CONSOLIDARE E MIGLIORARE
“Dobbiamo consolidare le cose positive che stiamo facendo, ma allo stesso tempo fare qualcosa in più. In questi giorni di allenamento ci siamo concentrati su alcuni aspetti che pensiamo di poter migliorare: la solidità, l’essere sempre in undici sia in fase offensiva che difensiva e la capacità di sbloccare le partite anche in situazioni in cui solitamente non siamo abituati. Ci stiamo lavorando e stiamo migliorando, ma dobbiamo essere più consistenti e più concentrati sui piccoli dettagli che fanno la differenza negli ultimi trenta metri”.
PERICOLOSITÀ OFFENSIVA
“Vogliamo aumentare le possibilità di creare pericolo. Ondrejka e Oristanio possono aiutarci molto in questo senso. Ogni giocatore che ho in rosa è unico e speciale”.
KEITA E IL DRIBBLING
“In questo campionato si presentano spesso situazioni di parità numerica. Il dribbling è una caratteristica utile in questo senso e Mandela Keita è molto bravo a metterlo in atto”.
LIBERTÀ E ORGANIZZAZIONE
“La libertà nel calcio è organizzata. Bisogna riconoscere le situazioni e fare ciò che è giusto negli spazi. Dobbiamo riconoscere e interpretare al meglio il gioco”.
TIFOSI
“Ci è dispiaciuto non poterli incontrare il 24 dicembre per l’allenamento a porte aperte. Sono importanti per noi, ci danno quell’energia in più che in partite come queste è fondamentale. Spero che potremo regalare loro qualcosa di bello”.