3-5-2, COMUNE DENOMINATORE DI PISA, UDINESE E VERONA
“Hanno aspetti comuni, invece altri sono diversi. Il Pisa ha molta capacità per progredire attraverso il gioco diretto, è dominante nel cross e nelle ripartenze sfrutta tanto gli spazi, così come Verona e Udinese che hanno caratteristiche simili. Quello che abbiamo fatto prima ci può aiutare per fare quello che vogliamo domani”.
L’ATTACCO E LE SCELTE DI CUESTA
“Una difesa “catenacciara” su Pellegrino? In realtà abbiamo tanti attaccanti bravi: Benedyczak, Djurić, Cutrone, Pontus (Almqvist, nda), Pellegrino stesso, Oristanio lo consideriamo un attaccante. Siamo consapevoli della forza della nostra squadra, siamo assolutamente determinati per andare domani a Pisa e fare una grande prestazione. E ottenere il risultato che vogliamo, quello è il nostro focus. Sappiamo che l’avversario ci metterà le difficoltà più grandi che potrà, tutti vogliamo lo stesso, ma ovunque e comunque si trova il modo. Estévez centrale di difesa? E’ una possibilità. Corvi o Guaita o Rinaldi? Tutti e 3 sono preparati, mancano 24 ore e non si può sapere prima. Guaita? Ha dato cose diverse, le caratteristiche di entrambi (rispetto a Corvi, nda) sono diverse e ci permettono di sfruttare in funzione di quello che vogliamo in partita le caratteristiche e le qualità. Le sostituzioni fatte sempre dopo il 70’? Non è così, contro il Milan abbiamo fatto sostituzioni prima e anche con l’Udinese. Le facciamo nel momento in cui pensiamo che sia opportuno”.