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L’ALLENATORE CARLOS CUESTA: “LA SQUADRA È CARICA, GIOCHIAMO INSIEME AI TIFOSI”

Collecchio, 3 ottobre 2025 - Le dichiarazioni dell’allenatore Carlos Cuesta, durante la conferenza di presentazione della sesta giornata di campionato contro il Lecce, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.

 

LA CONTINUITÀ E LA FORZA DEL TARDINI

Noi vogliamo dare continuità, a quello che è stato fatto nell’ultima settimana e la possibilità di fare una grande partita al Tardini per avere il risultato che vogliamo. E soprattutto continuare a costruire questo percorso insieme ai nostri tifosi che hanno la capacità di darci questa energia, questa spinta che ci aiuterà tantissimo. E avere l’opportunità di vivere un’altra bella serata insieme. Mi aspetto che il Tardini giochi con noi, facendo uguale a quello che ha fatto contro il Torino. Cercheremo di migliorare la nostra prestazione ogni giorno e loro ci possono dare di più. Questo è un benvenuto che ci dà tantissimo. Noi gli dobbiamo dare motivo per essere orgogliosi e per sentire che noi rappresentiamo quello che sono loro. Vogliamo giocare con quella fame, quella passione e la volontà di regalargli una bella giornata”. 

 

LECCE, IDEE CHIARE

Il Lecce è una squadra che sa costruire da dietro, in modo corto. E anche ha la capacità di costruire lungo per poi riaggredire, con capacità di vincere le seconde palle, difendendo alto e abbassando gli esterni per avere una parità numerica nell’ultima linea. Una squadra con le idee chiare, con un mister che ha un’identità precisa. E quello che proveremo noi, è portare la partita dove vogliamo ed essere pronti a qualsiasi scenario che succederà in partita. Vogliamo dare continuità a quello che stiamo costruendo. Al di là dei moduli, siamo una squadra, in funzione del profilo dei calciatori che sceglieremo, con certe caratteristiche in campo. E proveremo sempre a fare l’opportunità che abbiamo e domani non sarà da meno”. 

CUTRONE, CHE IMPATTO

Patrick ci dà tantissimo in tutte le fasi, è stato capace di impattare la squadra con un gol, ha creato tante occasioni e anche facilitando occasioni per altri compagni. Ha la capacità di ricevere la palla fra le linee e anche legando il gioco, facendo un lavoro difensivo pazzesco che ci dà tantissimo. Sta aggiungendo un grandissimo valore alla squadra, mi aspettavo questo da lui e so che continuerà ad aggiungere sempre più ogni giorno. Qualche volta può giocare più avanti, altre più sotto. Dipende dalla caratteristiche che sceglieremo per la squadra. Quello che vogliamo sarà sempre lo stesso: essere una squadra capace di giocare le diverse partite che ci saranno all’interno del match, avere la capacità di giocare la nostra partita al massimo possibile”.

 

TANTE OCCASIONI DA GOL

I calci piazzati? Lavoriamo su tutte le situazioni, come la pressione alta, il blocco basso, le costruzioni dal basso, la rifinitura. E le palle inattive fanno parte di questo lavoro. Abbiamo costruito tante occasioni di pericolo in diversi modi: in ripartenza o dopo aver recuperato la palla alta come con Torino e Cagliari, oppure abbiamo avuto anche ripartenze più lunghe contro la Juventus. Abbiamo avuto situazioni dove c’è stata la capacità di costruire dal basso, in un attacco posizionale, contro il Cagliari. Siamo stati una squadra capace di creare occasioni in tutti i modi”.

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DA SØRENSEN A ORISTANIO, IL LAVORO DEL CENTROCAMPO

Oliver è un calciatore con tanta capacità di fare inserimenti, per progredire la palla anche se riceve più basso. Sa aiutare la squadra a pressare alto, ci dà tantissimo a destra e a sinistra. Ma dobbiamo capire il contesto: viene da un paese diverso, da un campionato diverso, viene da una realtà dove adattarsi alla Serie A non è facile. Lui ha creato un impatto immediatamente, aiutando la squadra: contro la Juventus ha iniziato e così avanti. Avere subito quella capacità non è facile. Ogni giorno, nel suo percorso, migliorerà. E vedremo la miglior versione di lui, perché non ho dubbi sulla sua volontà e sulla sua capacità. Oristanio? E’ in un punto dove valutiamo le sue sensazioni in modo giornaliero, vedremo la sua disponibilità per domani”. 

 

UNO STAFF DALL’ANIMA GIALLOBLU

L’apporto di Paletta e Pavarini grandi ex gialloblu? Danno tanto, perché il vissuto che hanno ti permette di accelerare i processi di adattamento. E al di là della loro esperienza, è la competenza che hanno per specializzarsi in diversi ruoli e per darci l’opportunità di aggiungere valore non solo alla squadra ma anche a tutti i membri dello staff. E’ un punto fondamentale avere uno staff coeso, una staff dove c’è una linea molto chiara. E qua abbiamo l’opportunità di averlo, quindi sono privilegiato a lavorare con persone bravissime”.

 

VOGLIA DI FARE UNA GRANDE PRESTAZIONE

Come sta la squadra che ha lavorato in una settimana corta? La squadra è carica e ha tantissima voglia di fare una grandissima prestazione per ottenere il risultato che vogliamo. Tante volte impari o sai come sono le persone nei momenti di sconfitta, ma io non sono d’accordo. Penso che contano diversi contesti. Abbiamo vissuto momenti di sconfitta, di pareggi e di vittoria. Ma io vedo continuità nella stessa mentalità. Vedo la voglia di far bene, gli allenamenti dove siamo sempre con la stessa volontà e determinazione. E questo mi fa avere fiducia, questa è la linea giusta per continuare a crescere insieme. Giocare ogni tre giorni? Io vedo questo come una grandissima opportunità. E di farlo. Ripetere quello che già abbiamo fatto contro il Torino, venivamo da un ciclo di tre partite e ora si ripete. E’ una grandissima opportunità, avendo la capacità di adattarsi. Dopo la prossima sosta, avremo l’eventualità di giocare a Roma, avendo meno giorni per preparare la partita. La sosta della Nazionale? Sulla sosta non posso scegliere quando giocare, facciamo il massimo nelle circostanze e va benissimo”.

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