Collecchio, 2 settembre 2025 – Le dichiarazioni del centrocampista Gaetano Oristanio, rilasciate durante la conferenza di presentazione nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio alla presenza del CEO Federico Cherubini.
CREDO IN QUESTO PROGETTO
“Mi aspettavo questo trasferimento perché era una cosa possibile. Ho scelto Parma perché sicuramente credo nel progetto e perché ha una grandissima storia e non la devo dire io. Avevo sicuramente altre alternative, però ho deciso di venire qui. Ringrazio la società, credo nel progetto, credo nelle idee. Sono molto felice di essere qui. Le differenze con Venezia? Ogni allenatore e ogni società hanno delle caratteristiche diverse. Inoltre, ogni allenatore ha la propria idea di pensiero, ha il proprio modulo, quindi, non parlerei di differenze, ma parlerei soprattutto di caratteristiche diverse in base agli allenatori, tutto qui”.
A DISPOSIZIONE DELLA SQUADRA
“Non parlerei di ruoli preferiti, perché non mi piace nemmeno parlare tanto di ruoli. Gioco dove serve, dove l’allenatore ha bisogno, quindi, mi metto a disposizione della squadra, che è la cosa più importante. Sicuramente preferisco partire da destra, centrarmi, però nell'arco della mia breve carriera ho ricoperto più ruoli, dall'attaccante, all'esterno, al trequartista. Quindi, non parlerei di ruoli, ma parlerei più di esigenze della squadra e dell’allenatore. Il dribbling è una delle mie caratteristiche principali. Credo di essere un ragazzo che si mette a disposizione della squadra, quindi, quando c'è da difendere si difende tutti insieme, perché l'importante è saper alternare le fasi, è una delle cose più importanti. Oltre al dribbling, allo sprint, allo scatto, posso dire la mia anche a livello difensivo e aiutare la squadra nei momenti difficili. Nella gara ci possono essere momenti in cui bisogna difendere e credo di saperlo fare bene. Il mio obiettivo? Sicuramente fare il maggior numero di assist e gol, non sono qui a dare un numero preciso, però è una cosa importante, perché può portare punti alla squadra fare un assist, fare un gol. L'importante è la prestazione, quindi, parto da quella e poi metto tutto il contorno. Quindi, dare il 100% e poi sono convinto che, quando uno dà il 100% viene tutto da sé”.