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PRIMAVERA 1, L’ALLENATORE NICOLA CORRENT: “UN PARI GIUSTO. UN PUNTO IMPORTANTE”

Noceto, 18 ottobre 2025 – Le dichiarazioni dell’allenatore Nicola Corrent, rilasciate al termine della partita Parma-Genoa, valida per l’ottava giornata del campionato Primavera 1.


“È stata una bellissima partita, molto combattuta tra due squadre che stanno bene e stanno esprimendo un buonissimo calcio. Sapevano che il Genoa ha dei valori alti sia come gioco che come calciatori, però i ragazzi hanno risposto bene. Peccato essere rimasti in dieci nell’ultimo pezzo di gara dove, magari, avremmo potuto avere qualche opportunità in più di giocarcela fino alla fine per vincere. Credo che il pareggio, per quello che si è visto sia giusto, anche se nel primo tempo, probabilmente, abbiamo creato più situazioni da gol. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché come approccio hanno fatto una partita molto importante. Dubbi sull’inserimento di Plicco e Trabucchi in una squadra rodata? Nessuno dubbio, sono arrivati l'ultimo giorno e abbiamo fatto solo la rifinitura, eravamo in completo, ci mancavano solo D’Intino e Vranici. Plicco e Trabucchi sono due ragazzi che sono stati con noi tutto l'anno scorso e, anche se parzialmente con la prima squadra, ci seguono quotidianamente, sono dentro al gruppo. Sono soddisfatto della partita che hanno fatto, ma non avevo dubbi. Al di là della prestazione, sono veramente due ragazzi che ci tengono al Parma, alla maglia del Parma, quindi, non avevo nessun dubbio né sull'atteggiamento né sulla prestazione. L’espulsione? Abbiamo dovuto sistemare un po' in corsa dopo l’espulsione, però con i cambi, avendo tanti ragazzi e tante opportunità, un po' abbiamo cercato di ricompattare la squadra. Abbiamo perso un po' di velocità, perché con Melvin (Nwajei, nda) sarebbe stata sicuramente diversa, però ho pensato di mettere Pajsar perché ha fisicità e temperamento. Lo sto utilizzando molto poco, ma comunque è un calciatore molto importante. Drobnic è stata solo una scelta un po' tattica, perché preferivo tenere Cardinale alto, però sono entrati molto bene. Poi, ho anche considerato che tanti calciatori hanno fatto delle partite in Nazionale. Mena veniva da un viaggio lungo, quindi, avrebbe potuto perdere lucidità nell'ultimo periodo. Alla fine, tutti hanno contribuito a prendere un punto importante. Mikolajewski faro e bomber? Miko per me è un attaccante completo: riesce a legare il gioco, attacca la porta, ha qualità. È un calciatore che a me piace molto, ma oggi volevo dare spazio a Semedo perché si era un po' innervosito (Mikolajeski, nda). I loro difensori erano tosti e la gara aveva preso una piega un po' pericolosa per il suo finale di partita. Semedo deve prendere condizione, è un 2008, è un calciatore di prospettiva, in area di rigore è forte. Peccato, rimanendo in dieci, non essere riusciti a esaltare le sue migliori qualità, però ho tanti ragazzi a disposizione e, come ho detto al gruppo in settimana, devo essere bravo a farli sentire tutti coinvolti e importanti, perché realmente lo sono. Ci sono tantissime partite, quindi, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo”.

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